Progetto per l’Ospedale Grifoni – RACCOLTA FIRME
Il Comitato 3e36 lancia una
RACCOLTA FIRME
PER UN PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DELL’OSPEDALE GRIFONI che possa rappresentare una reale possibilità in termini di DIRITTO ALLA SALUTE, di RILANCIO DEL TERRITORIO e di OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALI
DOVE SI PUO’ FIRMARE [in aggiornamento]:
- Ristorante “Il Castagneto” (Area del Gusto, della tradizione e della solidarietà)
- Profumeria Riflessi (Centro Commerciale “Il Corso”)
- Fattoria Santarelli (Torrita)
Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Ai Vice-presidenti del Consiglio on. Luigi Di Maio e on. Matteo Salvini
Al Commissario Straordinario ricostruzione sisma 2016-2017 Piero Farabollini
Al Vice Commissario per la ricostruzione – Regione Lazio Presidente Nicola Zingaretti
Al Direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Lazio Wanda D’ercole
Al Presidente XII Commissione Regione Lazio Sergio Pirozzi
Al Sindaco di Amatrice Filippo Palombini
La presente raccolta firme costituisce una prova della volontà della popolazione residente di Amatrice e Frazioni di rimodulare le scelte finora compiute dal Comune di Amatrice e dalla Regione Lazio rispetto alla ricostruzione dell’Ospedale Francesco Grifoni.
L’ospedale Grifoni, fondato nel 1932 grazie alla donazione di Francesco Grifoni a beneficio “dei cittadini di Amatrice e Accumoli”, è scampato più volte ad ipotesi di chiusura nel quadro del riassestamento della Sanità regionale. Ha comunque subito negli anni drastici ridimensionamenti dell’offerta sanitaria e del personale, fino ai 59 dipendenti e 32 posti letto nominali del 2015. E’ stato degradato, nel tempo da “ente ospedaliero” a “ospedale di pronto soccorso”, a “ presidio territoriale di prossimità”.
Il Comitato 3e36 si è confrontato ad Amatrice con i cittadini e le istituzioni negli incontri pubblici del 14/07/18 e del 07/10/18 raggiungendo un’idea “fortemente condivisa” per il nuovo Ospedale Grifoni. La nostra proposta di Ospedale risponde all’esigenza di garantire l’accesso alle cure per la popolazione locale, ampliare il bacino di utenza con le evidenti ricadute sul rilancio economico del territorio, e portare beneficio a livello provinciale e regionale contribuendo alla riduzione delle liste di attesa per ambulatori e diagnostica.
E soprattutto mettere al sicuro, una volta per tutte, il nostro ospedale dal rischio di essere chiuso nel giro di qualche anno, con immane spreco di risorse pubbliche.
Pensiamo che “dov’era e com’era” non sia sufficiente.
Tutti i cittadini che hanno sottoscritto la presente raccolta firme ritengono si debba procedere con un progetto socio-sanitario in grado di rappresentare una reale possibilità in termini di diritto alla salute, di rilancio del territorio e di opportunità occupazionali per gli abitanti presenti e futuri di Amatrice e dei Comuni limitrofi.
Il Comitato Civico 3e36 si costituisce promotore di questa iniziativa, lanciando al contempo un appello alle suddette autorità politiche e amministrative affinché il nostro progetto di ospedale nato con la partecipazione dei cittadini amatriciani e di figure tecniche in campo socio-sanitario trovi al più presto ascolto e apertura da parte delle Istituzioni.